SCUOLA DELL’INFANZIA M.L. GALLASSI


 

ABITARE I LUOGHI E SCOPRIRE CHE...

PROGETTAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA A.S.2023-24


 

La scuola dell’infanzia M.L. Gallassi è composta da tre sezioni omogenee per età (3-4-5 anni) per un numero complessivo di 55 bambini.

L’ approccio pedagogico si basa sull’esperienza nel qui e ora, promuovendo il gioco spontaneo quale canale privilegiato per tutti gli apprendimenti, realizzando percorsi progettuali volti all’ascolto dei bambini “…una conversazione tra il bambino, l’adulto e la realtà aperto a quello che succederà…”(linee pedagogiche 0/6). Percorsi intesi in divenire, che guardino ai bambini, che rispondano alle loro domande, che colgano e rilancino i loro interessi, i loro bisogni e i loro desideri proprio “lì dove si trovano”. Cammini fatti di accelerazioni, rallentamenti, cambi di direzione, soste e riprese senza creare vuoti ma connessioni fra i vissuti. Così da aiutarli ad entrare nella realtà attraverso la continua scoperta, consolidando la conoscenza di sé e generando un circolo virtuoso che li fortifichi:

scoperta-conoscenza di sé-conoscenza di sé-scoperta

Bambini e bambine con accanto un adulto “centrato”, un insegnante “faro”, riconoscendosi nella propria identità ma anche nelle similitudini e diversità negli altri. L’appartenenza si allarga: partendo dalla famiglia, i bambini riconoscono il loro posto in una comunità più ampia. A noi adulti e registi il compito di accompagnarli, sostenerli, aiutandoli ad apprezzare similitudini e diversità per sviluppare empatia e prospettiva, a partire dalla realtà.

 

IL QUOTIDIANO EDUCA, NON LO STRAORDINARIO!

E’ nell’agito quotidiano che insegneremo ai bambini a comunicare stimolando il pensiero critico, l’atteggiamento aperto, favorendo la partecipazione, l’ascolto, il rispetto delle regole (quelle decise da noi e quelle consegnate dalla vita) e la consapevolezza d’avere diritti che poi e prima sono doveri.

Faremo loro sperimentare l’importanza della sostenibilità ambientale, della cura e del benessere della persona.

Risponderemo al loro bisogno, e anche alla richiesta d’essere autonomi sostenendoli in tutti quei gesti più o meno complessi che ogni giorno facciamo, dall’uso delle stoviglie e dei servizi igienici al vestirsi e svestirsi, dal riordino alla cura delle cose personali e comuni, dalla cura delle persone a quella delle cose e del mondo naturale, dall’apparecchiatura alla compostezza a tavola, dal desiderio alla competenza.

 

Che questa cittadinanza possa costruire idee sempre più complesse, azioni individuali e collaborative che portino i bambini a continue prove e accomodamenti, a trovare soluzioni (problem solving) e trasformazioni nelle prove che la vita presenta. L’interazione con i pari è la loro prima sfida. Possono guardare, parlare e agire in modi diversi da quelli famigliari e noi li supporteremo a dare un senso alle differenze espandendo nella vita di gruppo tutti i singoli legami significativi (genitori, figure educative di riferimento). Cureremo l’importanza del legame, ci prenderemo il tempo di guardare, ascoltare, aiutare, coccolare, valorizzare, scoprire nel rispetto del tempo dei bambini…è il tempo di “essere”, prima che di fare.

E’ il tempo per i bambini di lasciare tracce che testimonino il loro passaggio nel mondo e fare memoria dei processi che li conducono agli apprendimenti. Metteremo a disposizione strumenti manipolativi e grafico-pittorici convenzionali (tempere, pastelli, matite, pennarelli, pongo…) e non convenzionali (tubi, stoffe, barattoli, schiuma, farine, granaglie, pasta…e ancora rametti, foglie, sassi, terra, fango, acqua, legni…), lasciandoci invitare dalla natura che offre spunti e mette a disposizione materiali e strumenti. L’utilizzo di materiali diversificati e perlopiù non strutturati invita a interpretazioni personali, lascia libera l’intenzione di gioco dei bambini, apre a sempre nuove proposte e lascia spazio alla creatività. Permette inoltre di fare e distruggere all’infinito: questa è una delle sostanziali caratteristiche che differenzia il materiale destrutturato da quello strutturato.

 

Faremo memoria dei processi che conducono agli apprendimenti attraverso la documentazione fotografica, scritta e materica. Documentazione fruibile a tutti (bambini, famiglie, insegnanti) perché diventi luogo di incontro, scambio e verifica.

Sarà molto importante la disponibilità di noi insegnanti nel dare tempo ad ogni bambino e bambina.

“Un minuto è soltanto un minuto, giusto il tempo di bere un caffè

Ma se metti un minuto vicino ad un altro minuto ti accorgerai che

lentamente al ritmo del cuore, passeranno così tante ore…”

(Carlo Pastori: canzone tratta dal CD Cavoli a Merenda)

Lo spazio esterno riveste oggi un’enorme importanza per l’organizzazione della giornata educativa-scolastica: curato e progettato al meglio delle risorse e possibilità potrà essere utilizzato dai bambini sia per il gioco libero che di movimento, per attività più strutturate e complementari a ciò che accade nel dentro. Daremo modo a bambini e bambine di misurarsi con il corpo, di trovare il coraggio di sperimentare le proprie possibilità e provare a cimentarsi in sperimentazioni sempre più ardite, per far accrescere autostima e capacità riflessiva, scoprire e sperimentare il rischio, trovare la propria dimensione e il proprio punto in cui stare per poi ripartire.

Il nostro ruolo educativo rimane quello di sostenere ma anche di vigilare, così che il rischio non diventi pericolo (pur nella consapevolezza che il rischio zero non esiste).

 

“ABITARE I LUOGHI E SCOPRIRE CHE…”

Quest’anno ci lasceremo accompagnare dalla figura di S. Francesco e dalla poesia del suo cantico per abitare il quartiere, con i suoi luoghi da scoprire, da apprezzare e da rispettare. Il creato è un dono di Dio e la manifestazione del suo amore.

Il rispetto delle cose e delle persone che ci stanno accanto è solo un punto di partenza per arrivare al rispetto di qualcosa di più grande e fuori da noi, per arrivare ad amare in modo fraterno.

Il rapporto con la natura ci guiderà nell’ osservare, sperimentare, domandare, conoscere, rispondere, toccare, ascoltare, sentire…accogliere le cose semplici per vivere esperienze grandi e costruire pensieri da trasformare in azioni e parole.

Cercheremo di abitare il mondo con uno sguardo verso ciò che si incontra e ciò che accade, con un atteggiamento di curiosità e ricerca di significati per crescere riconoscendo la propria identità e riconoscendo similitudini e diversità negli altri.

“Desideriamo che i bambini imparino a vivere, dentro tutta la gamma di sfaccettature che la vita pone anche a un bambino. Sfaccettature che sono di sorpresa, di curiosità, di dolore, di rabbia, di lite, di pace…”(Rosi Rioli pedagogista).

Avremo attenzione per le molteplici emozioni che attraversano i bambini, accogliendole, standogli accanto perché possano esprimerle, viverle e verbalizzarle. “Non si può passare sopra, non si può passare sotto, bisogna passare IN MEZZO!”(Michael Rosen Helen Oxenbury “A caccia dell’orso” ). Il racconto favorisce l’immedesimazione facilitando il superamento dei momenti difficili, favorisce la relazione tra adulto e bambino, rafforza la memoria e la capacità di attenzione. Agevola la costruzione del pensiero, l’alfabetizzazione a tutto tondo e l’abitudine alla lettura.

 

I bambini di 3 anni e i loro genitori vivranno il primo giorno di ambientamento all’interno di una festa a loro dedicata, dove il “rito del salto” li incoraggerà e li sosterrà nell’esplorazione dell’interno e dell’esterno della scuola e nell’incontro con l’insegnante di riferimento e tutte le persone che con loro l’abiteranno. Uno spazio che dia il tempo di incontrarsi.

DALL’INCONTRO TRA PERSONE SI COSTRUISCE LA DIMORA

DIMORA E’ IL LUOGO SEGNATO DALL’APPARTENENZA

APPARTENENZA E’ ABITARE NELLA MENTE E NEL CUORE DI QUALCUNO

Le routine sono un momento profondamente educativo e non solo durante l’ambientamento, perché danno sempre sicurezza. Prevedere ciò che accade nella quotidianità diventa un “organizzatore dell’ordine mentale”, attraverso cui bambini e bambine imparano un modo di stare di fronte alla realtà, accanto alle figure di riferimento e ai pari.

I tempi scanditi della giornata danno ordine e ritmo agli accadimenti; tempi e spazi saranno pensati per sostenere la vita e la comunione nella scuola.

Durante l’anno sono previsti laboratori esperienziali con specialisti esterni con anche il coinvolgimento della famiglia:

- il Mughetto sonoro presenta “SUONI IN VALIGIA” un viaggio tra canto, movimento, ritmo e storie, che ci accompagnerà alla festa di Natale passando da un momento di condivisione GENITORI-BAMBINI

- la biblioteca con la “fatina Giusy”: catalogazione del comparto libri della scuola per arrivare poi al prestito, attraverso un percorso di cura del materiale lavorando in anticipo con la cura e catalogazione del comparto libri della scuola

- il baseball in palestra per bambini e bambine di 5 anni, tre incontri nel mese di dicembre con il prof. Zibordi

- la psicomotricità con la psicomotricista Gina per bambini e bambine di 3 anni

- Yoga bimbi per bambini e bambine di 4 e 5 anni

Le insegnanti svilupperanno progetti di MOTORIA, RELIGIONE, INGLESE, SCIENZE, COSTRUZIONE di giochi logico matematici. Prima per il gruppo dei 5 anni e nella seconda parte dell’anno a piccoli gruppi eterogenei per aprirsi all’obiettivo del prossimo anno: le tre sezioni ETEROGENEE.

Durante l’anno sono previsti eventi per i bambini e per le famiglie:

- passeggiate per incontrare il territorio e le figure istituzionali (Sindaco, Carabinieri, Vigili…);

- la gita che vedrà partecipare tutti i bambini e le bambine e l’intero gruppo di lavoro, in continuità con l’argomento annuale “Il cantico delle creature” di S. Francesco e l’apertura al territorio

- una lettura in giardino con la LIS (lingua dei segni) per conoscere una nuova e affascinante modalità di linguaggio, l’utilizzo dei segni quale espressione della comunicazione non verbale assai vicina ai bambini della fascia 0/6;

- garden Family, il nostro angolo dell’orto e del giardinaggio aperto dalla primavera anche alle famiglie che desiderano piantare con i propri bambini un seme, una pianta fiorita, un ortaggio…;

- apertura a settembre del cancello della scuola Gallassi, in condivisione con la scuola dell’infanzia Damiani, in occasione della “Festa dell’uva” di Castenaso, per accogliere bambini e famiglie delle due scuole con il coinvolgimento dell’intera cittadinanza;

- festa dei nonni: la mattina un momento di lettura con la nonna Linda e nel pomeriggio merenda con i nonni

- festa di Carnevale, una sfilata tra le vie di Castenaso, da definire una proiezione oppure uno spettacolo presso il cinema Italia. In occasione del periodo carnevalesco proporremo un secondo momento di condivisione con la scuola dell’infanzia Damiani di Marano, una serata dedicata a bambini e famiglie delle due scuole presso “La Stalla” di Marano. Gusteremo i dolci tipici di carnevale in un clima di conoscenza e incontro, di condivisione e allegria

- progetto coop 3.0 per i bambini di 4 dove attraverso i Silent book si sperimenterà “Cittadinanza e cooperazione” riconoscendo e sperimentando pluralità di linguaggi. Per i bambini di 5 anni si comprenderà l’importanza della varietà e della diversità in natura attraverso la conoscenza del mondo delle api verso un “Consumo consapevole e sostenibile” ;

-festa di fine anno;

- centro estivo nel mese di Luglio, in cui sarà presente anche il personale della scuola.

Appuntamenti programmati di restituzione con i genitori:

colloqui individuali nel mese di novembre e aprile: uno scambio e un dialogo autentico, rispettoso e vicino ai “nostri” bambini;

consegna a fine maggio di tutti quei manufatti e documentazioni non consegnate in itinere, per salutarci prima dell’estate in modo informale e famigliare.

Incontri a tema:

- con la nutrizionista dell’azienda GEMOS che produce i pasti nella cucina interna della scuola

- con Daniela Pozzana, psicoterapeuta FISM responsabile dello SPORTELLO D’ASCOLTO, per il sostegno alla genitorialità.

L’intero gruppo di lavoro è aperto all’imprevisto, grande risorsa per rilanciare l’esperienza creativa e conoscitiva dei bambini, e si pone come compagni e testimoni dell’intero progetto educativo-didattico.

 

Coordinatrice educativo-didattica: Stefania Moretti

Coordinatore gestionale: Gianluca Calzolari

Insegnanti:

Giuseppina Suma Michela Monica Gagliardi

Ludovica Zuffa Cristiana Bortolotti

Pedagogista FISM: Daniela Mughetto